Sabato 21 Dicembre 2024 San Patapio l’Egiziano

Oggi la Chiesa Ortodossa, commemora San Patapio l’Egiziano, monaco a Costantinopoli. Sant’Andrea di Creta, vissuto in epoca vicina a quella di Patario, ne scrisse una Vita, una narrazione dei miracoli ed un panegirico, che tuttavia appaiono scarne di informazioni precise, cosi come Metafraste, che ha raccolto tutti i dati a lui relativi, in una “notizia” che risale all’XI secolo e Giovanni di Euchaites, che nello stesso periodo, parla di una Vita antica, ma questi ultimi due autori, nelle loro agiografie si sono forse attenuti alla tradizione orale, sviluppando soprattutto temi comuni alle biografie dei santi.
Quel poco che sappiamo dunque di Patario, è che: originario di Tebe in Egitto, passò un certo numero di anni in solitudine nei dintorni di questa città per poi recarsi a Costantinopoli, stabilendosi nel quartiere delle Blacherne presso le mura di cinta cittadine, dove visse a lungo. Si narra che guarì un cieco, una donna affetta da probabile cancro al seno, un idropico ed un ossesso e per questo la sua fama di santità attirò numerosi visitatori, presso il suo eremitaggio. Alla sua morte, tra la venerazione popolare, fu sepolto nella chiesa di San Giovanni Battista, di un vicino monastero detto degli Egiziani dove il suo corpo, ancora incorrotto, era venerato fino al XV secolo. Come detto, non abbiamo notizie certe sull’epoca della sua vita, anche se alcuni indizi fanno pensare che fosse giunto a Costantinopoli, tra la fine del V secolo e l’inizio del VI secolo, quando altri due egiziani, Bara e Rabula, vi fondarono alcuni monasteri, tra cui quello dove Patapio, venne sepolto.

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