1 Dicembre 2024 + Luca 12 16, 21 +

Carissimi Fratres e carissime Sorores in Cristo, ecco il Santo Evanghelion di oggi, secondo il Rito Ortodosso: + Luca 12 16, 21 +
“Il Signore disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. ed egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: “Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.” Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?” Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».
Esegesi: Carissimi Fratres e Carissime Sorores in Cristo, questo passo evangelico demolisce letteralmente la visione materialistica umana della vita, mettendoci di fronte all’ineluttabilità della morte, che, prima o poi, spazzerà via i nostri beni, rendendoceli indisponibili per sempre. Attenzione però, a non cadere nell’idea che si tratti di una visione pauperistica della vita, secondo la quale non si debba lavorare o tantomeno guadagnare, in quanto il lavoro nobilita l’uomo ed è a lui necessario per vivere, ma col giusto equilibrio. Dio, infatti, non condanna la ricchezza, ma l’avidità e l’accumulo esattamente come condanna lo sperpero, che rappresentano gli effetti estremi possibili sull’animo umano della ricchezza stessa. Se ben creata e ben redistribuita, infatti, la ricchezza diventa tale per tutti e poco importa se uno può permettersi abiti costosissimi se a nessuno manca di che vestirsi dignitosamente. Insomma, il progetto divino, è quello di un benessere umano diffuso a tutti, non circoscritto a pochi, a scapito di molti o viceversa. Mi si potrà dire, che è un utopia. Forse lo è in senso umano, ma non in senso divino, perchè come ripeto spesso, Dio, non ragiona con la nostra logica ed infatti come nel passo evangelico odierno, quando crediamo di aver raggiunto il nostro obiettivo, Egli ci porta via all’improvviso, strappandoci di mano, i progetti, i sogni, le ricchezze ed appunto tutti i beni accumulati, dei quali ci renderà conto, perchè noi eravamo solo amministratori terreni degli stessi e non i loro proprietari. Ecco quindi che chi ha gestito con equilibrio le economie donategli dal proprio destino, sarà ammesso al Regno dei Cieli, mentre chi ne avrà fatto un uso scorretto per eccesso di accumulo, magari umiliando e sfruttando gli altri, non ne potrà fare parte, esattamente come colui che ha sprecato perchè così facendo, non ha comunque messo a disposizione degli altri le sue risorse, pensando solo a soddisfare sè stesso, in forma opposta, ma speculare, a quella dell’avaro. Cerchiamo quindi Carissimi Fratres e Carissime Sorores, in Cristo, di vivere in equilibrio, senza dimenticare mai di aiutare, per quanto possibile, gli altri, ma senza cadere noi stessi vittime dei vizi e degli eccessi che la ricchezza materiale porta con sè ed allora, quando sarà il nostro momento, accederemo alla Ricchezza Eterna quella che ci permetterà di sedere, accanto al Trono di Gesù, in tutta la nostra nobiltà spirituale ed in tutto il nostro splendore di figli di Dio. Vi auguro una buona domenica e vi Benedico, nel Nome del Padre + del Figlio + e dello Spirito Santo + Amìn! Padre Luca Cancelliere della Chiesa Ortodossa in Italia

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