Oggi la Chiesa Ortodossa commemora San Barlaam Martire. Il martirio di Barlaam, è stato celebrato in tre omelie famose, una del Patriarca Severo di Antiochia, della quale esiste solo l’originale in lingua siriaca e le altre due, ad opera di altrettanti santi: Basilio e Giovanni Crisostomo. Esiste anche una passio greca, forse non completamente attendibile nei particolari, ma che dimostra una tradizione cultuale già diffusa agli inizi del VI secolo. A proposito di culto, il martirio di Barlaam, spicca per la sua singolarità. Secondo le omelie di San Basilio e di San Giovanni Crisostomo, infatti Barlaam, venne obbligato a protendere la mano sopra un altare tenendo nel palmo delle mani carboni accesi ed incenso. Qualunque movimento egli facesse per diminuire le proprie sofferenze poteva essere interpretato per un gesto cultuale, ma egli lasciò che la mano bruciasse. Si ha poi notizia, dal Chronicon Edessenum, di una chiesa intitolata a Barlaam in Edessa nel 411 e di un’altra, a lui dedicata in Antiochia.