Oggi la Chiesa Ortodossa commemora i Santi Martiri, Filemone, Appia ed Archippo. Si tratta di una famiglia, marito, moglie e figlio, di Colosse, in Frigia. Il padre, Filemone, fu discepolo di San Paolo che gli scrisse la più breve delle sue epistole, una delle quattro che spedì dalla prigionia romana. Poiché San Paolo, pare non essere mai stato a Colosse, probabilmente Filemone conobbe l’Apostolo, ad Efeso. Venne, infatti, convertito e battezzato insieme a sua moglie Appia ed al figlio Archippo, proprio da San Paolo, durante il lungo ministero efesino di quest’ultimo tra il 54 ed il 57. Filemone si distingueva per la sua generosità nel soccorrere i bisognosi e nell’ospitare la «chiesa» colossese, che si radunava, infatti, nella sua «casa». Per questo
San Paolo, definiva Filemone, che aveva impiantato e diffuso l’Evangelo a Colosse, insieme al figlio Archippo, come suo «collaboratore» e l’uso di questo termine, da parte dell’Apostolo, fa ritenere da alcuni studiosi, che Filemone, fosse stato preposto alle varie chiese della valle del Lieo, Laodicea compresa ed avesse nominato il figlio Archippo, vescovo di Colosse, sotto la sua direzione, anche se le Constitutiones Apostolicae, del IV secolo, dicono al contrario che Filemone, era vescovo di Colosse ed Archippo, vescovo di Laodicea. I redattori delle Constitutiones Apostolicae, arrivano a questa conclusione, citando la quarta lettera di San Paolo ai Colossesi, che al versetto 17 lascia intendere che Archippo, fosse incluso nella «chiesa» di Laodicea. Queste discordanze agiografiche, possono essere dovute al fatto che, per uno strano equivoco, il colossese Filemone, venne creduto di Rodi da vari scrittori bizantini, che identificavano i Colossesi con i Rodioti, la cui isola era caratterizzata dal famosissimo «colosso». Questa curiosa opinione riappare ancora, addirittura in san Francesco di Sales, nel suo “Traité de l’Amour de Dieu.” Comunque sia, Filemone, la moglie Appia ed il figlio Archippo, furono martirizzati a Colosse, sotto l’imperatore Nerone.