29 Dicembre 2024 Luca 14 16,24 +


Carissimi Fratres e Carissime Sorores in Cristo, ecco il Santo Evanghelion, di oggi secondo il Rito Ortodosso + Luca 14 16,24 + :

“Il Signore disse questa parabola: «Un uomo preparò una gran cena ed invitò molta gente. Quando tutto fu pronto, mandò uno dei suoi servi ad avvertire gli ospiti che era tempo di presentarsi. Ma tutti cominciarono a trovare delle scuse. Uno disse che aveva appena comprato un terreno e voleva andare a vederlo, perciò chiese di essere scusato se non accettava lʼinvito. Un altro disse che aveva appena comprato cinque paia di buoi e voleva provarli. Un terzo si era appena sposato e anche questa era unʼaltra buona ragione per non partecipare al banchetto. Il servo tornò dal suo padrone e riferì tutto ciò che gli avevano detto. Allora il padrone, adirato, gli ordinò di andare in fretta per le piazze e i vicoli della città ad invitare i mendicanti, i mutilati, gli zoppi e i ciechi. Più tardi, il servo tornò e disse al padrone: “Signore, ho fatto come tu hai ordinato, ma cʼè ancora posto!” “Bene!” disse il padrone. “Allora esci di nuovo e vai per i viottoli di campagna e lungo le siepi, e costringi a venire tutti quelli che trovi, così la mia casa sarà piena. Nessuno di quelli che avevo invitato dapprincipio assaggerà anche un solo boccone di ciò che ho preparato!”»

Esegesi: ,Carissimi Fratres e Carissime Sorores in Cristo, la parabola che Nostro Signore Gesù Cristo, racconta agli Apostoli, ci fa capire come Dio, ci chiama a sè, offrendoci una ricca cena, chiaro riferimento all’Eucaristia, da Lui introdotta nell’ultima cena, ma ci vuole pronti ad accettare l’invito, non accettando le nostre scuse, per non partecipare. Ma non solo, vedendo che tutti gli invitati rinunciano, Egli non si scoraggia e ne raccoglie molti di più fino a riempire la propria casa, però negando l’accesso a chi aveva rinunciato in precedenza. Questo significa che Dio,rispetta il libero arbitrio umano, che è proprio lo scopo, per il quale la cena era stata preparata, ma esclude, chi decide di non aderire alla sua chiamata. SI potrebbe pensare, che così facendo, Dio, mostri di non essere misericordioso, ma non è così, infatti come sappiamo, Egli salva tutti coloro che, anche in punto di morte, si pentono veramente. Il messaggio di questa parabola, è dunque un altro, più profondo, un invito che è particolarmente attuale, oggi alla vigilia di un nuovo anno. Qui Dio, ci dice, infatti, che il male non è opera sua, ma dell’uomo, sedotto dal mondo, attraverso l’influenza del Maligno, che gli fa scegliere le cose sbagliate. Troppo spesso, sento dire, ma perchè Dio, permette la guerra, cosa fa per impedirla? Ma la risposta è semplice, qualcuno ha mai visto Dio, combattere? Ovviamente no! Quindi chi è che fa la guerra, Dio, o l’uomo? Non esistono le guerre sante e chi crede che invece esistano, è come chi non partecipa alla cena della parabola, perchè ha scelto di stare dalla parte del mondo e non di Dio. La guerra e tutto ciò che esiste di brutto e cattivo nel mondo dipende solo da noi esseri umani e se tutti noi la rifiutiamo, non esisterà più. Finchè saremo schiavi delle nostre paure e le amplificheremo diffondendo messaggi di morte, non vi sarà mai la vera vita e rimarremo sempre chiusi nei nostri bisogni elementari, che ci svieranno dal Signore. I potenti della terra, le cosiddette elites, come si fanno chiamare con arroganza, in realtà, non contano nulla, se noi non aderiamo ai loro folli progetti, che essendo umani, sono destinati a fallire ed a morire con chi li ha elaborati. Usiamo quindi il libero arbitrio, stacchiamoci dal mondo profano ed accettiamo l’invito alla cena del Signore, facendoci trovare pronti, quando Egli ci chiamerà, sfuggendo al canto delle Sirene, come fecero Ulisse ed i suoi marinai e vedrete che torneremo tutti insieme ad Itaca, che non è la Terra promessa, su questo mondo, od il nuovo Tempio di Gerusalemme, in cui credono gli Ebrei, che combattono ancora per conquistarli, ma la Gerusalemme Celeste, dove saremo davvero Figli di Dio, insieme a Nostro Signore Gesù Cristo. Vi auguro una buona domenica e vi benedica nel Nome del Padre + del Figlio + e dello Spirito Santo + Amìn! Padre Luca Cancelliere della Chiesa Ortodossa in Italia

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