Lunedì 13 Gennaio 2025 Santa Melania la Romana

Oggi la Chiesa Ortodossa, commemora Santa Melania la Romana, monaca sul Monte degli Ulivi, a Gerusalemme. anche ai nostri giorni, i nonni, a volte sono determinanti nelle decisioni di una famiglia, ma nella Roma del V secolo, lo erano certamente in modo molto influente. Infatti se Melania la Giovane, poté vincere tutte le opposizioni aspre dei parenti per la sua scelta di farsi monaca, lo dovette all’intervento della nonna Melania l’Anziana, che anche lei dovette affrontare e vincere, in gioventù le stesse resistenze. Melania la Giovane, era figlia di Valerio Publicola della gens Valeria e di Ceionia Albina, della gens Ceionia, quindi discendente di gloriose famiglie di Roma. A quattordici anni sposò il cugino Piniano, anche lui della gens Valeria, che dopo la morte di due loro figli, ella convinse a praticare una vita penitente e casta.
Influenzata dalla propaganda monastica che nel secolo V era assai fervorosa in Roma, la pia matrona, lasciò dunque la città, per ritirarsi con tutti i suoi servi, in una villa suburbana per vivere una vita monastica.
Qui sorse l’opposizione tenace dei parenti, vinta solo con l’intervento della nonna paterna, che qualche decennio prima, aveva fatta la stessa scelta fra le resistenze della nobile famiglia. Nel 406 quindi Melania, si trasferì a Nola, presso San Paolino, che pare fosse un suo lontano parente ma dopo due anni, a causa dell’invasione dei barbari, dovette spostarsi nei suoi possedimenti in Sicilia e dopo un altro biennio, nel 410 emigrò in quelli d’Africa, dove conobbe Sant’Agostino, stringendo con lui una salda amicizia. Infine, sempre circondata da un centinaio di servi ed ancelle e con la compagnia del marito Piniano e della madre Albina, che la seguivano in questo peregrinare, formando una specie di comunità monastica, decise di recarsi a Gerusalemme, passando prima per l’Egitto culla del monachesimo orientale, per rendere omaggio ai monaci di cui provava grande ammirazione, cercando di imitarli. A Gerusalemme, dove divenne nota col nome di Melania la Romana, volle tenere una condotta eremitica più stretta, facendosi costruire una piccola cella sul Monte degli Ulivi, sede di altri asceti, dove condusse una vita di pesanti penitenze. Dopo un certo tempo ed altri contatti con i monaci egiziani, per apprendere meglio lo spirito ascetico, fondò in una zona molto isolata un monastero femminile e dopo qualche anno, anche uno maschile, con oratori dotati di reliquie di santi martiri. Il regolamento delle Comunità redatto da Melania stessa, fu improntato ad un’estrema severità, sul modello egiziano, anche se nella liturgia si notava una certa influenza romana ed occidentale. Fu tanto caritatevole che il suo patrimonio e quello del marito Piniano, morto nel 432 vennero lentamente esauriti, a favore dei poveri ed anche per ebbe una grande fama di santità a Gerusalemme, dove morì nel 440 e da lì, il suo culto si spanse in oriente dove fu abbastanza sentito, sin da subito, mentre in Occidente, cominciò ad arrivare solo nel IX secolo.

Lascia un commento