Max Weber, sociologo e filosofo tedesco, ha avuto un impatto profondo sulla comprensione delle dinamiche sociali ed economiche nel contesto della modernità. Nel suo lavoro “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo” Weber esplora come la morale del guadagno, radicata nel protestantesimo abbia influenzato lo sviluppo del capitalismo. Questo saggio si propone di esaminare il concetto di senso di colpa all’interno di questa morale e di stabilire una connessione con la figura della Madonna dei Debitori, nella tradizione Cattolica e Ortodossa, che rappresenta un approccio differente alla questione del debito e della responsabilità economica. Weber, sostiene che il protestantesimo, in particolare la sua corrente calvinista, abbia instillato nei fedeli un forte senso di responsabilità verso il lavoro e il successo economico. La prosperità materiale è stata interpretata come un segno di elezione divina creando un legame tra fede e successo economico. Tuttavia, questo legame ha anche generato un profondo senso di colpa: il guadagno non è solo un obiettivo da raggiungere, ma una prova da superare. In questa luce, il lavoro diventa una forma di adorazione ed il successo economico, non è solo un fine ma un imperativo morale. D’altro canto, la figura della Madonna dei Debitori, nella tradizione Cattolica e Ortodossa, offre una visione alternativa. Essa, infatti, è venerata come colei che intercede per coloro che si trovano in difficoltà finanziaria, offrendo una sorta di “estinzione” del debito. Tuttavia questa intercessione non elimina la responsabilità personale nella gestione delle finanze domestiche, perchè la tradizione Cattolica e Ortodossa, pur enfatizzando la misericordia e il perdono, sottolinea l’importanza della responsabilità individuale e dell’etica nella gestione delle risorse. Questa connessione tra le due visioni mette in evidenza un dialogo tra le tradizioni religiose. Mentre la morale protestante può portare a un senso di colpa legato al guadagno, la figura della Madonna dei Debitori, invita a riflettere sulla necessità di affrontare le difficoltà economiche con responsabilità e consapevolezza. Entrambi i contesti, sebbene distinti, affrontano il tema dell’etica economica, richiamando l’attenzione sull’importanza di una gestione responsabile delle risorse e sul ruolo della fede nella vita quotidiana. In conclusione, l’opera di Max Weber e la figura della Madonna dei Debitori offrono due prospettive complementari sulla questione del debito e della responsabilità economica. Mentre il protestantesimo pone l’accento sul senso di colpa legato al guadagno, il Cattolicesimo e l’Ortodossia, attraverso la figura della Madonna, invitano ad una riflessione più profonda sulla responsabilità personale. Entrambi i modelli ci portano a considerare come la fede possa influenzare non solo le scelte economiche, ma anche la nostra comprensione della responsabilità e della moralità nella vita quotidiana.
Lelio Antonio Deganutti