Domenica 8 Giugno 2025 +++ Pentecoste +++

Con la sua natura divino – umana e con la sua opera sulla terra il Signore, ha compiuto la salvezza del genere umano dal peccato, dalla morte e dal demonio. Ma, affinché l’uomo divenga partecipe della salvezza, deve unirsi con il Salvatore stesso. Ciò avviene per opera del Santo Spirito. Perciò il Salvatore, dieci giorni dopo la sua Ascensione, ha mandato dal Padre Suo, nel mondo il Santo Spirito, che unisce gli uomini con il Cristo, nel Suo Corpo Mistico, la Chiesa Cristiana. Questa unione spirituale dell’uomo, con il Salvatore, richiede che l’uomo combatta contro tutto ciò che lo allontana dal Cristo. L’uomo è allontanato dal Salvatore, che è libero da ogni colpa, dal peccato, a causa della morte e del diavolo. Perciò per avvicinarsi al Cristo ed unirsi a lui, l’uomo deve vincere in sé tutto ciò che è peccaminoso, apportatore di morte e diabolico. Ma l’uomo non può conquistare questa vittoria con le sue sole forze e senza l’aiuto di Dio, che è la Grazia, che viene distribuita dal Santo Spirito. L’uomo che con tutto il suo cuore, crede nel Signore Gesù Cristo come Dio e Salvatore, riceve, infatti, la Grazia del Santo Spirito, che lo rende capace di superare ogni peccato, la morte ed il diavolo. Quest’opera del Santo Spirito, per la Salvezza dell’uomo e del mondo, fu preannunciata e promessa da Gesù, ai suoi Discepoli nell’Ultima Cena. Egli allora disse che il Santo Spirito, avrebbe insegnato ai suoi Discepoli tutto ciò che apporta la salvezza, che sarebbe stato presente in tutti loro, che li avrebbe salvati e che avrebbe testimoniato che il Signore Gesù, è l’unico Salvatore del genere umano. Inoltre, prima della sua Ascensione, il Salvatore mise in rilievo ai suoi discepoli che non si sarebbero salvati finché non fossero stati riempiti dall’alto, per opera di Dio, del Santo Spirito. Il Salvatore mantenne la sua promessa, che avrebbe mandato ai suoi discepoli il Santo Spirito. Nel giorno della Pentecoste, infatti, Egli mandò ai suoi Discepoli ed in conseguenza, alla Chiesa Cristiana, il Santo Spirito. E da quel giorno il Santo Spirito, è, infatti, sempre presente nella Chiesa e con la sua potenza datrice di Grazia, santifica e salva tutti i veri membri della Chiesa. Infatti, secondo le parole di sant’Ireneo, dove è la Chiesa, lì vi sono anche il Santo Spirito ed ogni grazia. L’Apostolo Paolo afferma:

“Dio versò su noi abbondantemente, attraverso Gesù Cristo, il Santo Spirito affinché con la sua Grazia, diventassimo eredi della vita eterna”.

La Chiesa santifica e salva ogni credente, per mezzo di tutto ciò che le è proprio, attraverso ogni preghiera, rito, cerimonia sacra e particolarmente con i Sacramenti, ma soprattutto con la Grazia del Santo Spirito, che è sempre presente in essa, come sua anima. Proprio perchè la santificazione dell’uomo, spetta in primo luogo al Santo Spirito, esso si chiama Consolatore, Santificatore ed Illuminatore. Tuttavia, nella santificazione dell’uomo partecipano anche Dio Padre e Dio Figlio, poiché tutto nella Chiesa, avviene dal Padre, attraverso il Figlio, nel Santo Spirito. Sant’Atanasio scrive a questo proposito:

“La Grazia, concessa dalla Santa Trinità, si dà dal Padre, attraverso il Figlio, nel Santo Spirito”.

Perciò così spesso s’invoca nella Chiesa Ortodossa il Santo Spirito particolarmente nell’Epiclesis, o Divina Liturgia, nell’ordinazione dei Sacerdoti ed in tutti gli altri Sacramenti della Chiesa.

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