Sabato 23 Agosto 2025 San Sisto Papa Martire

Papa Sisto II Arcidiacono di Roma e probabilmente originario di Atene, venne eletto in tempo di persecuzione ed ucciso per la Fede sotto l’imperatore Valeriano, dopo appena undici mesi di pontificato nei quali riuscì a portare a termine un’impresa, quella di portare la Pace tra i cristiani, cosa difficilissima già al suo tempo, quando tra le varie Chiese, c’erano divergenze, legate ai frequenti conflitti dottrinali. Su un punto in particolare, i Cristiani dibattevano fra di loro in modo acceso: se un cristiano eretico vuole rientrare nella Chiesa, doveva essere battezzato di nuovo od era sufficiente il battesimo che aveva ricevuto la prima volta? La Chiesa di Roma e alcune altre in Asia ed in Africa riaccoglievano ogni convertito senza ribattezzarlo semplicemente imponendogli le mani sul capo e ungendogli la fronte col crisma. Invece la maggior parte delle altre Chiese africane, dell’Asia Minore e della Siria, ritenevano indispensabile un nuovo battesimo. Ma ecco che da Roma, giunge loro un severo rimprovero. Papa Vittore, predecessore di Sisto, infatti, impone a tutti di seguire l’uso romano, pena la scomunica. E questo rigore provoca l’inevitabile e gravissimo malcontento, che ricade addosso a Sisto II appena eletto, oltretutto come detto in periodo di persecuzione anti Cristiana. Ma egli affronta la crisi nel modo giusto, lasciando cadere le minacce di scomunica, non essendo su questo punto in gioco la Fede comune e l’unione col successore di Pietro. Perciò ogni Chiesa, o gruppo di Chiese, poteva risolvere la questione, in base alle proprie specifiche situazioni e vicende. Si ottenne la Pace fra i Cristiani dunque, per opera di Sisto e del vescovo Dionigi di Alessandria d’Egitto, che fu suo efficace consigliere di moderazione. Ma intanto la persecuzione cresce sviluppandosi, in due fasi. Nell’agosto 257 un primo decreto di Valeriano, proibisce il culto Cristiano pubblico, non quello privato e ordina ai membri del clero di venerare con sacrifici pubblici gli dèi dell’impero, pena il domicilio coatto ed i lavori forzati. L’impero, aggredito dai nemici esterni lungo il Danubio, sul Mar Nero ed in Mesopotamia, ha bisogno all’interno di una rigida disciplina anche religiosa e deve anche procurarsi mezzi economici, attraverso le confische. Così, nel 258 un secondo editto, stabilisce la pena di morte per il clero che non venera gli dèi e la destituzione dalla carica con sequestro dei beni, per i funzionari imperiali, che si dichiarino Cristiani. E’ in base a questo secondo decreto, che papa Sisto II viene arrestato, mentre predica presso il cimitero di san Callisto. I soldati hanno ordini precisi. Non si occupano, infatti, dei Fedeli e vanno dritti verso Sisto, che li attende fiancheggiato da due Diaconi per parte con i quali cammina fra i soldati fino al luogo fissato per il supplizio, dove vengono subito uccisi.

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